venerdì 19 settembre 2008

DAL GIORNALE DI VICENZA

Sit-in davanti alla Siltal «Situazione pesante»

Carlo Barbieri «Duecentotrentaquattro addetti e con essi le loro famiglie sono ormai all’indigenza». Non usa mezzi termini Gloria Berton, responsabile Fiom-Cgil, ieri tra i lavoratori della Siltal in sit-in davanti ai cancelli dello stabilimento dalle 5 del mattino sino alle 17. I dipendenti hanno deciso di incrociare la braccia dopo l’ennesimo rinvio del summit al Ministero del lavoro, previsto inizialmente per ieri, spostato all’ultimo momento al 24 e nel giro di un paio d’ore posticipato al 29. Un balletto di date che ha fatto esplodere la rabbia tra i lavoratori in cassa integrazione da mesi, «con bonifici - dice la Berton - da 10 a 600 euro», e comunque senza prospettive chiare all’orizzonte. «Abbiamo ricevuto la visita e la solidarietà dell’assessore provinciale Morena Martini - continua la Berton -, unica fra le istituzioni a portarci la sua solidarietà. Domani (oggi per chi legge, ndr), è prevista riunione di Giunta a Bassano. Andremo in delegazione per chiedere al Comune il suo sostegno, mediante il pagamento della trasferta a Roma per i dipendenti che si recheranno al ministero con due pullman». «La situazione è ormai pesantissima, se non drammatica - prosegue la segretaria bassanese Fiom-Cgil -. Fim Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil esprimono la loro forte preoccupazione per la situazione che si è creata». Una situazione, a dirla tutta, che si trascina da anni fra cassa-integrazioni, ristrutturazioni industriali, finanziamenti “tampone” e “piani ponte” di istituti di credito, sostegni della Provincia, incontri in Regione, vertici a Roma. Da ultimo l’annunciata interrogazione parlamentare da parte dell’on. Sbrollini (Pd) al fine di sensibilizzare il Governo sul problema. In via Trozzetti la pazienza lampeggia da tempo in “riserva”. «Stiamo attendendo una data certa - conclude la Berton - per un incontro col prefetto».

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